E’ il 21 settembre 2024 quando Roccamandolfi si trasforma in una macchina del tempo in grado di trasportare agli inizi del 1800, epoca in cui visse il brigante Maligno (Sabatino Lombardi) che, per un avverso destino, divenne fra gli uomini più temuti dell’area matesina.
Con una pièce teatrale ripetuta cinque volte per il numeroso pubblico presente, “Il villaggio della cultura” narra i momenti salienti di una storia di sangue, amore, ferocia e sfortuna. Il tutto in una caratteristica piazzetta nel cuore del borgo dove si è posto in essere un vero e proprio “esperimento di comunità” che ha visto gli abitanti del posto diventare attori per un giorno e far vivere grandi emozioni agli spettatori che, per la prima volta in paese, hanno potuto assistere ad una rappresentazione di grande valore culturale e storico.
Costumi, luci e musica perfettamente adattata alle singole scene, oltre ad una canzone inedita scritta da Silvio Giorgio, musicata da Giorgio Prigioniero e cantata da Giuliana Fasolino nei panni della druda Lucia compagna di Sabatino Lombardi, hanno incantato le tante persone che hanno assistito alla rappresentazione lasciando testimonianze di infinita soddisfazione per l’esperienza vissuta